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Chiara Ferragni: la risposta alla copertina de L’Espresso

Chiara Ferragni torna a parlare dopo l’inchiesta de L’Espresso che l’ha ritratta in copertina truccata come Joker, il cattivo di Batman. “Sono appena arrivata a New York per lavoro per qualche giorno. Volevo ringraziare tutti perché ho ricevuto centinaia di messaggi che ho ricevuto per quella ‘bellissima’ cover che è stata fatta”, dice l’influencer in un video su Instagram in cui ringrazia i suoi follower per il sostegno ricevuto dopo la copertina.

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“Sono giornate veramente difficili per una quantità di ragioni diverse – prosegue -, però davvero mi aiutate tantissimo, mi state sempre vicino e questa cosa non passa inosservata. Ci siete anche nei momenti più difficili, per me è importantissimo. Grazie”. Nella puntata di domenica 10 marzo si parla della parabola dell’imprenditrice accusata di truffa aggravata per il pandoro-gate. Ferragni ha diffidato l’Espresso per la prima pagina valutando querele per il contenuto degli articoli che la riguardano. Ma poi non ci sono state altre dichiarazioni in tal senso.

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Pietro Senaldi, condirettore di Libero, è stupito da questa circostanza: “Io avrei querelato per i contenuti” e non per la copertina, ma per l’articolo secondo cui Ferragni “sfrutta i dipendenti e non è vera la favola dell’imprenditrice. Se non querela quello il giornalista ha ragione. Questo ti fa capire come gli influencer pensino che l’immagine sia più importante della realtà. Per gli italiani non è ancora così”, afferma Senaldi. “La cosa pesante è che L’Espresso la dipinge come una schiavista, non che la raffigura come Joker, ma chi se ne importa”, conclude il giornalista.



Chiara Ferragni, il sospetto di Senaldi: “Perché non querela”

Chiara Ferragni, il sospetto di Senaldi: “Perché non querela”

Recentemente, la celebre fashion blogger e imprenditrice Chiara Ferragni è stata oggetto di critiche da parte del giornalista Claudio Senaldi, il quale ha sollevato dubbi sul perché la Ferragni non abbia querelato determinate persone che hanno diffamato la sua immagine sulla rete.

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Le accuse di diffamazione

Secondo Senaldi, numerosi utenti sui social media avrebbero diffamato Chiara Ferragni con commenti ingiuriosi e calunnie senza che la stessa abbia preso alcun provvedimento legale nei confronti degli autori di tali attacchi. Senaldi ha espresso il suo sospetto sul motivo di questa mancanza di azione legale da parte della Ferragni.

La risposta di Chiara Ferragni

Dal canto suo, Chiara Ferragni ha risposto alle accuse di Senaldi sostenendo che preferisce non perdere tempo e energie querelando chiunque la critichi o diffami online. Ferragni ha sottolineato che, essendo una figura pubblica, deve essere pronta ad affrontare le critiche e si concentra maggiormente sul suo lavoro e sulla sua famiglia anziché reagire ai commenti negativi.

Il dibattito online

Il caso ha suscitato un acceso dibattito online, con molti sostenitori sia della posizione di Chiara Ferragni che di quella di Claudio Senaldi. Alcuni difendono la scelta della Ferragni di non rispondere alle provocazioni, mentre altri criticano il giornalista per aver sollevato polemiche auto-alimentate.

Conclusioni

La questione del perché Chiara Ferragni non quereli coloro che la attaccano online rimane aperta e soggetta a interpretazioni diverse. Mentre alcuni sostengono che la Ferragni dovrebbe difendere la sua reputazione con azioni legali, altri accettano la sua decisione di concentrarsi sulle cose che veramente contano per lei. Resta da vedere se questa controversia avrà conseguenze sul modo in cui la Ferragni gestisce le critiche online in futuro.


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